La vera storia di Pinocchio
L’illustrazione di Bookolica VI si ispira alla vera storia di Pinocchio, una delle più amate di tutti i tempi.
Sabrina Morreale, illustratrice, formatrice e architetto in Lemonot, ha recuperato e studiato le illustrazioni d’epoca, esplorandole in un'ottica nuova, svelandone la profondità e la bellezza nascosta.
La fiaba creata da Carlo Collodi, ci trasporta in un mondo di magia e insegnamenti.
Nel suo cuore troviamo la Fata Turchina, una figura enigmatica e tetra, spesso rappresentata con un abito azzurro e ali di farfalla. La Fata Turchina simboleggia il destino e la protezione, ma anche la fragilità e la morte. È lei a dare vita al burattino di legno e a guidarlo nel suo percorso di crescita e trasformazione. La sua aura oscura ci ricorda che la vita è un equilibrio tra gioia e dolore, crescita e sfide.
Oltre alla Fata Turchina, altro elemento intrigante che affiora nelle illustrazioni storiche di Pinocchio e poco noto ai più, è quello dei conigli neri. Questi teneri e saltellanti animali sono spesso presenti nelle scene più giocose del racconto, simbolo di gioia e leggerezza, ma anche di fragilità e mistero. Il loro colore nero può suggerire l'aspetto oscuro della vita, ma allo stesso tempo rappresenta la bellezza dell'ignoto.
Infine, il paese dei balocchi, il luogo che incarna il desiderio e la tentazione. Dietro l'apparenza festosa si cela un avvertimento: la ricerca del piacere senza limiti può rivelarsi ingannevole e portare a conseguenze negative.
Un monito legato ai precetti morali dell’epoca che l’artista ha tradotto con simboli più lievi e fantasiosi per creare un ponte con le nuove filosofie educative che promuovono invece il gioco come strumento di crescita e conoscenza. L’immagine di Bookolica VI ci porta in un'avventura di leggende e simbolismo, invitandoci a scoprirne, immagine dopo immagine, il significato nascosto.